bè direi prp di si!!!
SIAMO I CAMPIONI D'ITALIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
alla faccia di tt i rosiconi nn sportivi!!!!
Il concetto di provvidenza va rivisto. E lo fa un certo Zlatan Ibrahimovic. Bambino fin troppo vivace, parte dal taekwondo, passa attraverso piccole bande di monelli a Malmo, si butta sul calcio e apprende l'arte di vincere scudetti. Sono cinque quelli consecutivi (tralasciando quel venticello chiamato Calciopoli). L'Inter vince il suo 16° tricolore con il giocatore più discusso, sparito per settimane a causa di un infortunio tanto misterioso quanto preoccupante. E' tornato e forse con il senno di poi ci si può chiedere se sia stata utilizzata troppa accortezza. Poco importa. La festa è nerazzurra, ma batte bandiera svedese. Quasi ci dimenticavamo. Un arrivederci al Parma che saluta per la prima volta la serie A. Tornerà, siamo sicuri.
Ibrahimovic 8 Quando entra trascorre una decina di minuti a testare le sue possibilità e i suoi limiti dopo l'infortunio scaricando un paio di conclusioni di destro senza grosse pretese. Poi, quando l'azione nasce con una finta che manda al mercato rionale Couto, infila il destro giusto. Vorrebbe tappezzare la sua cameretta con un poster ricordo e per questo abbozza un mestolo davanti a Pavarini che strappa solo qualche sorriso. Compresa l'atmosfera, scarica un tiro al volo che sigilla lo scudetto numero 16.
Maxwell 5 Incarna alla perfezione i timori nerazzurri. Torbido come le acque di un rigagnolo inzaccherato, lascia una strada provinciale a Reginaldo. Su un corner si dimentica di Morrone (insieme con Maicon) che grazia la simpatica coppia brasiliana sparando addosso a Julio Cesar. Nella ripresa, quando se ne va il brasiliano, Manzo gli appiccica Gasbarroni. Il brasiliano sbanda e rischia di crollare.
Julio Cesar 6,5 Moderatamente maestoso. Un intervento stilisticamente non da dolce stil novo, forse più da rime petrose, ma sicuramente decisivo per replicare al destro di Morrone. Nel secondo tempo ha più problemi ad asciugarsi che a parare.
Cesar 6 Ricompare dopo mesi come il cugino ribelle che torna dall'Australia. E si presenta sull'uscio con qualche buona nuova (un cross delizioso per Stankovic) e una mezza birichinata (l'esterno spedito ai tifosi emiliani curva). Riparte presto però, dopo un solo tempo.
Balotelli 6,5 Il bicchiere è senza ombra di dubbio mezzo pieno. Un po' per l'acqua cascata dal cielo, un po' perché il ragazzo viaggia come se fosse a Pechino su una pista d'atletica. Sfiora il gol solo una volta - bravo Pavarini a smanacciare il diagonale - ma è il costante pericolo che Castellini fatica a contrastare.
PARMA-INTER 0-2
PARMA (4-3-2-1): Pavarini 6,5; Coly 5,5, Paci 6, Couto 5,5, Castellini 5; Cigarini 5,5 (19' st Lucarelli 6), Morrone 5,5, Parravicini 6 (43' st Moretti sv); Reginaldo 6 (32' st Antonelli sv), Gasbarroni 6; Budan 6. All. Manzo
INTER (4-3-3): Julio Cesar 6,5; Maicon 6,5, Rivas 6, Materazzi 6, Maxwell 5; Vieira 5,5, Zanetti 6, Stankovic 6; Balotelli 6,5 (32' st Pelè sv); Cruz 6, Cesar 6 (6' st Ibrahimovic 8). All. Mancini
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatore: 17' e 34' st st Ibrahimovic
Ammoniti: Parravicini (P), Cesar (I), Vieira (I), Cigarini (P), Castellini (P), Ibrahimovic (I), Lucarelli (P)
18 maggio 2008